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sabato 29 dicembre 2012

Vigilia/Christmas Time

 24 dicembre

L'albero di Natale, le luci, le canzoncine per la strada, la folata di vento freddo ed improvviso che cerca di sciogliermi la sciarpa e di portarsi via il berrettino di lana che, a fatica, sono riuscita ad infilarti in testa mentre correvi per tutto il salotto urlando "Gno, gno, i cappello gno!".
Questo è il primo Natale che vivrai realmente, che ti travolgerà di emozioni. L'attesa di quel vecchiettino canuto che porta regali in tutto il mondo ti causerà piccoli brividi sulla pelle, esattamente come è successo a me quando avevo più o meno la tua età. La notte ti sembrerà troppo lunga da passare, ti verrà voglia di chiedere al sole di arrivare un po' prima a far posto alla luna, ogni tanto riaprirai gli occhi nel sonno e cercherai una timida luce in cielo, uno scalpiccìo di renne, uno scampanellìo in lontananza...
Assapora quest'attesa, amore mio, che è sicuramente il momento più bello. Il Natale, purtroppo, dura solo un giorno e se ne va troppo presto, sta a te e alla tua fantasia farne una fiaba indimenticabile. Il Natale è la festa dei bambini, dei sognatori, di chi ha sempre saputo dare un tocco di poesia e di magia alla realtà quotidiana.

25 dicembre

Il Natale è arrivato. Come immaginavo, ti sei alzata prima del solito esclamando "Legàli! Legàli!" e correndo verso le scale senza neppure farti togliere il pigiama.
- I regali sono davanti al caminetto. Babbo Natale li ha lasciati lì! - ha esclamato tuo zio, venuto qua per trascorrere le feste con noi.
Quelle scale per andare verso il caminetto ti saranno sembrate infinite, mentre la speranza ti batteva forte in petto e la magia del Natale ti trasfigurava lo sguardo.
Ecco che, infatti, il caminetto ti si para davanti sfavillando di mille colori. L'incantesimo è avvenuto: Babbo Natale ha lasciato tanti bei pacchi che chiedono solo di essere aperti e subito, senza aspettare troppo.
Ti getti sulla montagna di regali con un balzo, come un lupo affamato.
- Aspetta, portiamoli su - propongo.
Saliamo le scale con i pacchi in mano e tu sei sempre più incuriosita, combattuta tra la bramosia di strappare tutti quei nastri e quella carta oppure restare in attesa e rimandare di qualche breve secondo quel magico momento.
In salotto ti trasformi in una belva: da un vortice di fiocchi, nastri colorati, carta a fiori, a quadretti, a fantasie varie, riappari finalmente con in mano Cicciobello.
- Evviva! Evviva! - esclami, come impazzita.
Metti subito in moto "Cicciobello cammina e gattona" che si aziona al battito delle mani e comincia ad aggirarsi per la casa con le braccia tese come uno zombie.
Altri pacchetti sventrati rivelano un pupazzo di Peppa Pig e di suo fratello George, un pupazzo di Barbazoo,una bambola con il raffreddore e una coperta per il letto (sempre di Peppa).
- Belloooo!!! Evviva! Accie, Babbo Natale! - gridi, felicissima.
Mentre Cicciobello-Zombie attraversa indisturbato il salotto proseguendo la sua passeggiata tu sorridi compiaciuta, guardi la carta stracciata sparpagliata sul tappeto e un lampo di tristezza ti avvolge lo sguardo.
- Accoa legàli...accoa...
- Amore, Babbo Natale è andato via, adesso...
- Ov'è Babbo Natale? Ov'è'?? (aria smarrita e broncio)
Lo sapevo fin troppo bene che la magia del Natale sta tutta nell'attesa.