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mercoledì 6 febbraio 2019

Senza filtri

Pensieri storditi di un' innamorata introversa.

Amo tutto di te.
Amo il fatto che sei finalmente riuscito a dirmi ciò che provi per me, amo i tuoi gatti, le tue mani, i tuoi occhi da micio e i tuoi sorrisi improvvisi.
Amo le cose che mi hai insegnato, ad esempio i segreti delle meduse e la bellezza di avere un amico immaginario fatto coi pezzi di Lego.
Amo il fatto di amarti, e questo è ciò che ha scatenato una tempesta dentro di me. Sentire che quei moti del cuore erano per te, che succedeva soltanto quando c'eri tu vicino.

Non so esattamente quando è scattata la molla, forse quando mi hai fatto la sorpresa di arrivare di corsa fino al salotto di casa mia spalancando la porta e mi hai detto 'Andiamo ai giardini?' e io in una frazione di secondo avevo già le scarpe ai piedi e facevo le scale tre a tre per scendere più velocemente.
Forse, invece, è successo quella sera alla festa di giugno in piazza, la testa mi girava fortissimo e ballavo da mezz'ora intorno ad un palo senza nemmeno rendermene conto. Appena ho realizzato che ero lì, ho capito che lo stavo facendo perché ero felice, e mi sono chiesta il perché, e ho trovato la risposta guardandoti negli occhi.
Mi stavi già guardando, seduto sui gradini della yogurteria, e io mi stavo innamorando.

Non ho mai avuto paura di provare amore, o forse sì ma solo nei primi attimi, però...voglio svelarti un segreto: una natura introversa e silenziosa come me non ha paura dell'amore, sarà più probabile sentirmi urlare 'Ti amo' che 'Ciao, a presto'. Ti spiazzeró con la mia follia, anche se il vero matto, ammettilo, vuoi essere tu.

Via libera ai cuoricini sul diario, agli abbracci che un po' ti stritolano e un po' ti salvano. Non negarlo, nei miei abbracci ti senti al riparo. Ti senti a casa.

Sono una ragazza di poche parole ma so dire 'Ti amo' e non è colpa dei film o delle canzoni.
Sei più affascinante tu, con quel segreto nascosto in fondo agli occhi, l'aria inaccessibile, una mano stesa a proteggere il cuore e l'altra che mi porge la chiave per aprirlo.

Io sono la rappresentazione classica, narrativa, figurativa dell'amore, tu ne sei la filosofia. Io sono un dipinto del cuore, tu sei la scienza che tenta di spiegare come funzionano i suoi ingranaggi.
Io, a forza di dedicarti battiti, li ho inceppati tutti.

E, ti dirò di più, a me vai bene anche così con i tuoi segreti, tanto ormai sono arrivata troppo in profondità per non conoscerli.

I love you. Ti amo. Ti voglio bene.
Fanne tesoro di queste frasi, mi sento libera quando le dico, e non sono mai stata così tua come quando fingi di non ascoltarmi o ti fai schermo con le braccia.
È proprio in quei momenti, che so per certo che mi ami.

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