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lunedì 6 febbraio 2012

Le "visioni nel futuro"

Da quando sono diventata tua madre, mi capita spesso - non ridere! - di immaginarti improvvisamente ragazza alle prese coi primi amori, donna corteggiata ma selettiva, mamma premurosa e protettiva, nonna dolce e canuta che racconta le favole ai suoi nipotini sistemandosi gli occhialini tondi sul naso, oppure fidanzata, felicemente accoppiata ad un un tipo con cinque anelli al naso e il cavallo dei pantaloni che spazza per terra ad ogni passo, oppure a un ragazzino con un ciuffo di capelli (che, per inciso, gli copre anche la bocca) che infila quindicimila "cioè" in dieci minuti di conversazione, mi dice che Mozart era proprio figo, ma stupido perché poteva almeno fare un videoclip su MTV per farsi pubblicità e infine, guardandomi di sbieco, mi fa: "NONNA...eppure...cioé...anche se sei decrepita, staresti bene con un tatuaggio sulle chiappe!".

Nella migliore delle ipotesi, invece, ti immagino sedicenne, sdraiata sul letto a pancia in giù, intenta a fare la lezione. Busso alla porta, mi dici di entrare, e ti vedo, i lunghi capelli setosi sciolti sulle spalle, gli occhi intensi e scuri, il viso tondo e rosato, lo stesso di adesso.
- Non si fanno i compiti con la musica accesa, quante volte te l'avrò detto??
- Mamma! E piantala! Sei stata giovane anche tu!
- Beh, anche adesso mica sono vec... (la parola mi muore in bocca)
- Sì, vabbè, non sei ancora da buttare. Mamma, poi...ti vorrei parlare di quel ragazzo che...hai capito,vero?
- Quello che ha detto che "Uomini e Donne" è una grande filosofia di vita?
- NO, il suo amico! Ha detto che forse si è innamorato, e...ma io sono confusa...
- Bah, certo che gira con certi elementi...Pensa piuttosto a quel bravo ragazzino, sai a chi mi riferisco?
- Nooo! Quello non mi avrà maiii! Mamma, è una noia mortale! Sai come lo chiamano a scuola, vero? No che non lo sai, altrimenti non me l'avresti neppure proposto...
- Come lo chiamano, sentiamo.
- "Alito di Tombino". Per forza, si ingozza di merendine andate a male, non si lava...
- Mhh...Beh, amore, fai come vuoi, ma ti prego non buttarti col primo che ti fa gli occhi dolci o se ne esce con promesse di matrimonio. Prima studiali, gli uomini.
- Ma io non sono innamorata...però una mia amica è incinta di due settimane e io...ho un po' paura, se poi la "prima volta" succede così anche a me???
- Amore, ti va di parlare un po' con la tua mamma, noi due sole? Abbiamo tante cose da dirci...
- Mh, Okay. Non dire niente a babbo, però!
- Niente. Promesso.

Io e te complici, sghignazzanti, come adesso che mi guardi mentre ti cambio il pannolone e sai già cosa voglio dirti, e io pure leggo nei tuoi pensieri con un'occhiata veloce. Quanto vorrei poter diventare la tua confidente, un giorno...Io che non giudicherò, non criticherò, non ti condannerò, ma cercherò sempre di ASCOLTARTI e farti da guida nelle decisioni della vita. Mi sdraierò accanto a te, ti abbraccerò e, mentre tu ti sfogherai aprendomi il tuo cuore, mi torneranno in mente le cotte adolescenziali, i baci sognati, idealizzati, cantati, ricevuti senza preavviso, le lotte tra ragione e sentimento, le dichiarazioni d'amore goffe, le telefonate attese per ore, i tuffi al cuore, le prime gite con la scuola, i messaggini sul telefonino, gli "squillini" per dire "ti penso" nel cuore della notte...

Io e te, amiche senza pregiudizi, senza barriere. Promesso? Promesso.

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