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lunedì 26 settembre 2011

Bordeggiare pallido e assorto...

Da ieri pomeriggio si è aperta una nuova era: hai iniziato a bordeggiare, ovvero a camminare reggendoti al divano. Il percorso da te stabilito è il seguente: da seduta sul pavimento ti sollevi in piedi, afferri il bordo del divano, ti proietti verso il piede penzolante di tua nonna che guarda la tv, lo acchiappi, facendo perno su esso ti aggrappi all'altra estremità del divano e poi, lanciando il tuo inconfondibile urlo di battaglia "gagaaaaaaaaa", allunghi una mano verso l'alto e cerchi di spazzare via tutte le cose presenti sopra al mobiletto vicino al divano. Dopo la fase "tento di camminare" passi alla fase "inizio a strillare come un'aquila" (tale fase, ahimè, dura per almeno venti minuti), gattoni disperatamente fino al televisore cercando il pulsante per spegnerlo (il pediatra ha previsto che tra un mese ci preparerai le valigie e ci butterai tutti fuori di casa), infine termini lo spettacolo rotolandoti a terra e ridendo a crepapelle (per inciso, adesso sei giù in salotto coi nonni e sei entrata in quest'ultima fase, ti sento ridere come una scimmia, tra non molto ti prenderò io e cercherò di addormentarti prima che tu inizi a diventare idrofoba). 
Lo show serale si svolge sempre di fronte agli occhi attoniti di due nonni stremati e una madre (la sottoscritta) ormai priva di forze. Io ho ormai entrambe le braccia anchilosate, sono tutta graffiata come se mi avessero buttata in mezzo a trecento gatti selvatici con la rabbia, ho gli orari del sonno completamente sballati, la voce roca come Monica Vitti a forza di gridare "Nooo! Là noo, è pericoloso!", però devo dire che non ho mai sperimentato la depressione post-partum (per fortuna!) e non ho neppure mai pensato di passarti sul gas (anche perché sono convinta che, quando andrai all'asilo, tutto cambierà e diventerai un agnellino).
Sei una biscia che sguscia ovunque,sempre in cerca di nuovi pericoli, e ormai in questa casa abbiamo tutti issato bandiera bianca (scommetto che persino la puericultrice del famoso libro "Il linguaggio segreto dei neonati" avrebbe difficoltà a metterti in riga, ma di questo ne parlerò meglio in un altro post...).
Quando ti abbandoni sul mio petto per le coccole e ti addormenti chiudendo quei begli occhi stellati, comunque, sento che il raggiungimento del nirvana non è molto lontano...

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