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domenica 11 settembre 2011

L'infanzia di tua madre

Ebbene sì, anch'io sono stata un fagottino di 9 kg come te.
Lo sguardo espressivo di Ken
All'epoca (ventisei anni fa, che per te equivalgono al Paleozoico), il mio passatempo preferito era staccare la testa a Ken di Barbie - lo reputavo troppo stupido, con quel sorriso inespressivo - e picchiare selvaggiamente la bambola che mi avevano regalato, Margherita, che ripeteva "Mamma, ho fame", "Mi dai la torta al cioccolato che mi piace tanto???". In effetti il mio istinto materno è arrivato molto dopo, prima dei sette anni le bambole le buttavo di sotto dal terrazzo e poi le andavo a riprendere sperando di non trovarle intatte. Non amavo giocare "alle signore", pettinare e vestire le bambole, ma se mi mettevano davanti un foglio e delle matite...ero una bambina realizzata. Disegnavo per ore, mi impiastricciavo di colori, a volte scarabocchiavo anche sui muri (per la gioia di tua nonna).
Purtroppo, ero anche piena di paure: la lettera "E" mi terrorizzava (qualcuno sa spiegarmi la ragione?), feci vendere un flipper bellissimo che adesso sarebbe stato un cimelio prezioso perché mi ero fissata che la contadinella protagonista aveva uno sguardo terrificante quando, in realtà, sorrideva dolcemente (la miopia, se raggiunge livelli molto elevati, fa strani scherzi), e...vuoi sapere la cosa più assurda? Per un anno i tuoi nonni non hanno potuto vedere la pubblicità in tv per timore che apparisse Montesano che all'epoca faceva uno spot dove fingeva di piangere e urlava "Non mi lasciate solooo!" e io credevo che stesse male e gridavo "Mamma aiuto!Quel signole ha la bua!". Ti prego, avvertimi SUBITO se hai problemi alla vista, perché gli "effetti collaterali" della miopia possono essere devastanti.
La mia infanzia, comunque, la ricordo con tenerezza, erano gli anni delle trasmissioni come "Fantastico", "Pronto chi gioca?" e la pubblicità durava VERAMENTE solo un minuto (anche adesso quando la annunciano ti dicono "Un minuto di pubblicità", ma poi va avanti per mezz'ora).
Ricordo i formaggini "Susanna", gli ovetti di cioccolato con la sorpresa...A proposito, sai che il bambino della Kinder si chiama Günter Euringer, ha 40 anni e vive a Monaco? Tu non lo vedrai più sugli ovini Kinder che ti papperai in futuro, perché adesso l'hanno sostituito con un altro bambino altrettanto fotogenico, quindi ti lascio la sua indimenticabile foto entrata nella leggenda:











Non dimenticherò mai i meravigliosi cartoni animati che davano in tv: "Heidi", "Ufo Robot", "Candy Candy", "Kiss me Licia", e tanti tanti altri.
Non voglio che tu ti perda queste delizie, anche se oggi al posto di Ufo Robot ci sono i Gormiti e al posto di Candy Candy ci sono le Winx. I cartoni di oggi hanno una grafica eccezionale, così come i videogiochi, sembra di poter interagire coi personaggi da quanto sono disegnati bene, ma ciò non toglie che per me Mario Bros del Super Nintendo sarà sempre una spanna sopra a qualsivoglia videogioco super-mega-arci-realistico.Mario Bros era un omino fatto di pochi pixel, che doveva vedersela con nemici dalla grafica minimal, accompagnato da una colonna sonora senza fronzoli, simile ad un file midi. Mario sparava col fiore, cresceva col fungo e diventava invulnerabile per pochi secondi con la stella, non gli era concesso altro, eppure non stancava mai.Oggigiorno invece con un videogioco puoi fare di tutto, le scene rappresentate sembrano films che a loro volta sembrano vita reale.
Per quanto mi riguarda, Mario Bros che corre a liberare la principessa ha quel sapore vintage che non teme rivali. Chissà, forse preferisco non confondere troppo la realtà con la finzione...

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