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venerdì 6 gennaio 2012

Un Capodanno speciale

Dieci e mezzo di sera. Io tento di raccontarti una storia per tenerti calma, babbo cerca invano di accarezzarti una guancia, ma tu ancora non ne vuoi sapere di chiudere gli occhi e ti diverti a gattonare sul letto, rischiando varie volte di cadere in terra.

Undici di sera. Sembri stanca, ma a quanto pare non lo sei ancora abbastanza, perché commenti la favola di Cappuccetto Rosso che ti raccontiamo io e babbo con la verve di un cronista sportivo:
Voce narrante materna: "Ed ecco che Cappuccetto arriva nel bosco e trova il lupo...Il lupo le fa"
Voce narrante paterna (lievemente ingrossata): 'Ciaooo bella bambinaaa'
Voce fuori campo (tua): "Ao! Ao!"
Voce narrante paterna: "Cosa fai di belloo?"
Voce narrante materna (decisamente camuffata, come se avessi appena inalato dell'elio): "Vado dalla mia nonnaaa"
Voce fuori campo (tua): "Gnogna!"

Undici e mezzo di sera. Il temuto momento delle "testate a sorpresa" è arrivato. La prima vittima è tuo padre, che si avvicina fiducioso per darti un bacino e viene immediatamente colpito in pieno volto, sul naso.
Ululando di dolore, volta la schiena, mentre io, consapevole di essere la prossima vittima, prendo precauzioni premendomi un cuscino sul viso.
La testata arriva comunque, dritta sulla fronte, e riesce a farmi male nonostante lo "scudo" in piuma d'oca.
Il 2012 è alle porte, e io e tuo padre ne stiamo prendendo di santa ragione. Si prospetta proprio un bell'inizio dell'anno!

Undici e cinquantacinque. Dopo un'ora e mezzo di lotta, ti sei finalmente arresa. Riversa a pancia in giù sul letto, ti lasci massaggiare il pancino da me mentre babbo ti accarezza la testolina morbida.

Undici e cinquantasei..."Certo che come inizio dell'anno non è affatto male: qua sul letto accanto alla nostra creatura che tra pochi giorni festeggia il suo primo compleanno..."
Undici e cinquantasei..."L'anno scorso avevo una pancia enorme e cominciavo a non vedere l'ora di conoscere la mia bambina, e adesso eccoci qua. Meraviglioso."
Undici e cinquantasette..."Chissà dove saranno i miei amici, a quest'ora. Staranno per stappare lo spumante, a mezzanotte le coppiette si daranno il fatidico bacio sotto il vischio...Già, il vischio. Dov'è che l'ho visto? Attaccato alla porta? Mh, adesso vado a vedere. Tanto lei dorme."
Undici e cinquantotto..."Ecco il vischio. Lo metto qua accanto, tra due minuti ci servirà. La Pati è nel mondo dei sogni, adesso la metto nel suo lettin...No, dai, aspetto almeno mezzanotte".
Undici e cinquantanove..."Un minuto al 2012. Oh, s'è addormentato anche Ale. Ah no, ecco che si risveglia."

MEZZANOTTE.
Prendo il vischio, lo metto sopra le nostre teste e bacio babbo Ale. Fuori scoppiano i petardi, esplodono le risate, c'è molto rumore.
Nel mio cuore, nel silenzio della stanza, esplode una gioia incredibile: io, Ale e la nostra piccola. Insieme.
Io e babbo ci guardiamo, ti adagiamo sul tuo lettino, ti guardiamo mentre dormi e, sospirando, ci stringiamo forte. 
Il Capodanno più bello della nostra vita.

1 commento:

  1. E' stato davvero il Capodanno più bello, lì insieme a te e alla Pati. Vi amo. Ale

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