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sabato 28 gennaio 2012

Un Carnevale di tanti anni fa...

C'era una volta una bambina di sette anni sottile come un grissino, i capelli castani lisci lunghi fino al sedere e un paio di enormi occhiali rosa con lenti spesse come il fondo di un bicchiere.
Una domenica pomeriggio, la piccola spilungona convinse suo padre a portarla alla festa di Carnevale che si teneva ogni anno, puntualmente, in una frazione della loro città.
- Dai, babbino, ci sono tantissimi bambini in maschera, mi hanno raccontato a scuola che è una festa divertentissima! Ho già deciso che, se mi porti, mi vesto da Principessa delle Nevi, sai il costume che ho indossato per la festa di classe martedì??
- D'accordo, Minzi (questo il buffo soprannome della bambina). Preparati pure che ti porto.
La bambina, raggiante, schioccò un bacio sulla guancia del padre e corse a cambiarsi. In un quarto d'ora, era pronta. Scese le scale e, facendo una giravolta su sé stessa, si mostrò ai genitori.
- Quanto trucco ti sei data sugli occhi!?! - esclamò il padre. 
- Dai, è Carnevale! - intervenne la mamma, gettando un'occhiata di ammirazione a sua figlia.
- Mh, va bene. Andiamo.
In breve arrivarono alla festa e il padre, tenendo saldamente per il braccio la sua bambina, si fece spazio tra il groviglio di persone urlanti; la strada era gremita di gente, c'erano tantissimi bambini accompagnati dai genitori e ogni bimbo aveva una maschera diversa.
- Guarda, un carro! - esclamò la bambina.
- Secondo me qui c'è troppo caos - bofonchiò il padre scuotendo la testa - e qualcuno finirà per beccarsi una gomitata nelle costole o qualche scherzo stupido. Siamo appiccicati come le sardine!
In quell'istante, li raggiunse un marmocchio vestito da Gabibbo e, cogliendo la bambina alla sprovvista, le schizzò tutto il vestito di schiuma spray, infierendo infine sui lunghi capelli.
- AHHHHH!! I miei capelli! Forse ho anche della schiuma in un occhio! - strillò la bambina portandosi le mani al viso.
- Cosa ti dicevo poco fa? C'è sempre qualche mascalzone che deve divertirsi a rompere le scatole alla gente! Ma io mi domando...chi sono i suoi genitori?? 
Il padre, incavolato, tirò la figlia per un braccio e si spostò verso il bordo della strada.
Il piccolo delinquente vestito da Gabibbo montò sul carro urlando e ridendo sguaiatamente come se avesse appena vinto al Superenalotto.

Questa è la storia di come tuo padre, un piccolo Gabibbo rompiscatole, ha conosciuto tua madre, una dolce ed elegante Principessa delle Nevi. In quell'occasione, però, tua madre non ha potuto vedere in volto colui che sarebbe poi diventato il suo sposo, né tuo padre ha potuto riconoscere la sua futura moglie.
E allora, ti chiederai, come faccio a sapere se era davvero babbo, quel bambino dispettoso?

E qui occorre una nuova digressione...

Carnevale 2005. Due innamorati al primo anno di fidanzamento escono a cena fuori.
- E anche quest'anno è arrivato il Carnevale...- sorride lui, guardando negli occhi la sua amata.
- Già. Mi ricordo quando ero bambina, che andavo alla festa del paese...Un anno mi vestii da Principessa delle Nevi, e trovai un bimbo cretino che mi schizzò di schiuma spray il vestito e tutti i capelli...
- Oh.
- Era vestito da Gabibbo, mi ricordo. Un tale deficiente...
- Hahahhahahaha!!!! Ihihihihi!
- Che c'è da ridere così?
- Rido perché adesso con quel deficiente ci sei fidanzata da un anno! Hahahahaha!
- Non vorrai dirmi che...che...NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!


E qui finisce la seconda digressione.
Morale della favola: ci si conosce odiandoci, ci si ritrova amandoci. :)

2 commenti:

  1. Mi sa che il Gabibbo lo conosco :D PS sono gecobbbbe

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    1. Ammazza, che commentatore misterioso! :D Domani alle cinque da noi, ti aspettiamo per vedere la Piccola Birba

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