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mercoledì 16 novembre 2011

Blackout...bagnato

Cambio del pannolino: con aria sospettosa, mi scruti pensando "Mi tocca di nuovo?", io ti leggo nel pensiero e sussurro "Amore, dobbiamo farlo, sei piena di pipì. Ti assicuro che sarò ve-lo-cis-si-ma.".
Grazie alle mie rassicurazioni, ritrovi il tuo classico sorriso disteso e spensierato e fissi il soffitto lasciandomi "lavorare" in tutta tranquillità.
- Amore, guarda la paperellaa...dai che tra pochissimo sei pronta e puoi gustarti i tuoi adorati cartoni animati...e dopo, se non c'è troppo vento, ti porto fuori in giard...
ZAC! BLACKOUT IMPROVVISO.
La luce mi ha abbandonata nel momento più delicato, quello in cui tu sei rimasta nuda come un verme ed io ho in una mano il pannolone pulito e nell'altra quello fradicio di pipì.
- Proprio adesso doveva succedere?? Proprio adesso?? - esclamo imbestialita, mentre tu perdi improvvisamente la pazienza e inizi a grugnire e strillare con rabbia.
Non sapendo più come fare, ti sollevo dal letto per paura che tu cada di nuovo (vedi episodio di qualche giorno fa) e ti prendo in braccio tenendoti ben stretta. La luce non torna, io e te siamo immobili al centro della stanza e nonno Puma è già in allerta, lo sento mugugnare "La piccina adesso sarà spaventatissima!".
Nel silenzio della camera sento un suono strano, sembra acqua che sgorga. Penso subito "Avrò lasciato aperto il rubinetto del lavandino" e torno ad accarezzarti la testolina morbida.
Di colpo, tac! Torna la luce! Soddisfatta, faccio un passo in avanti per riappoggiarti sul letto, ma scivolo su qualcosa di liquido e plano a "pelle di leone" sul letto. L'odore che prima avevo ignorato si diffonde nella stanza. La tua risata sguaiata e malefica mi accende una lampadina in testa: pipì! Durante il blackout, per la paura, hai scaricato completamente la tua vescica sul pavimento!

Essere mamme significa essere versatili, trasformiste, capaci di adattarsi a ogni tipo di situazione, diventare infermiere, cuoche, baby-sitter, insegnanti...Mi mancava ancora di dover vestire i panni dell'idraulico, ma bastava aspettare il primo blackout...

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