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giovedì 27 ottobre 2011

"Mamma" si può dire in sette modi diversi

Da più di due settimane non fai che ripetere "mamma". Il tuo "mamma" sembra il vocabolo di una lingua tonale, da quante sfumature prende a seconda dell'intonazione che usi. Ecco le principali:
1) "Maaaaaaaaaaammaaaa..." (tono da suocerina acida, risentito, le "a" superano le "m", intonazione decisamente verso l'alto ) = "Vienimi a prendere, qua non ci voglio più stare/questo non lo voglio più fare/!"
2) "Ma-ma-ma-ma" (intonazione verso il basso, ridendo divertita) = "Quanto sei divertente, mamma!"
3) "Mamma?" (tono interrogativo, secco) = "Beh? Non mi fai mangiare/bere/giocare-?"
4) "Maaammmmmmmmmaaa..." (tono caldo, pieno di pathos, le "m" - pronunciate in modo morbido e avvolgente - superano di gran lunga le "a") = "Vorrei poterti dire che ti voglio un mondo di bene"
5) "Ma-a-ma-a-ma-a" (pronuncia sincopata) = "Sono disperata, odio troppo il fatto di dovermi far cambiare il pannolone, lo puoi fare in un altro momento così mi dai il tempo di prepararmi psicologicamente?"
6) "Mam? Mam? Mam?" (forma interrogativa troncata) = "Ti richiamo alla mia attenzione"
7) "Maaaaaaaam" (forma esclamativa troncata, tipica delle prime ore del mattino) = "Sono appena sveglia e quindi non ho molta voglia di dire per intero le parole, ma tanto tu mi capisci lo stesso...Buongiorno!"

Il mio "mamma" preferito, si capisce, è il numero quattro. Oggi, poi, hai fatto una cosa che mi ha provocato i classici lucciconi agli occhi: dopo aver detto il tuo "mamma" numero quattro per ben tre volte di fila e con intensità crescente, tua nonna ti ha chiesto: "Cosa significa la mamma per te?" e tu, senza batter ciglio, hai schioccato la lingua dandomi un bacino da lontano e poi hai allargato le braccia per stringermi. Un'emozione che mi ha mozzato il fiato e mi ha lasciato stordita per tutta la giornata.

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