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venerdì 21 ottobre 2011

Nonno Geggio

Prima o poi doveva succedere: hai chiamato tuo nonno Sergio per nome.
Che fosse cotto stracotto di te non è mai stato un mistero, ma adesso io e tua nonna cominciamo seriamente a preoccuparci, dato che sono tre giorni che va su e giù per la casa ripetendo "piccina, piccina..." e vorrebbe addirittura svegliarti mentre dormi come un sasso (Distruggere il mio faticoso lavoro di un'ora! Inaudito!)
Gli uomini a volte si innamorano, in tarda età, di una donna molto più giovane di loro, tuo nonno invece ha provato i brividi della cotta senile con te che, appena nata, gli hai mostrato due occhi scuri e sorridenti incastonati in un musino tondo da gatta e...l'hai stregato all'istante.
Insomma, è successo: hai chiamato tuo nonno per nome. Eravamo al supermercato e tu, distrattamente, hai mormorato "nonno...". Fin qui niente di nuovo, l'avevi già detto altre volte, ma poi la nonna ti ha chiesto:
- Come si chiama nonno?
E tu, con disinvoltura:
- Geggio.
La reazione del nonno (ormai da tempo abituato a sentirsi chiamare in famiglia solo "Puma") è stata la seguente: rapido cambio di tonalità del viso, dal rosso geranio al rosa fucsia passando per un preoccupante madreperla (temevamo il collasso), balbettii incontrollati, tremore diffuso, risolini, bavetta alla bocca, sguardo inebetito e assente.
Se prima c'era qualche dubbio, ora sai che è definitivamente tuo.
Ora ti svelo un segreto: tuo nonno lo hai riportato letteralmente in vita, dopo un anno dalla scoperta della sua malattia e l'operazione. Sei il suo raggio di sole, la gioia che non si aspettava più. Al mattino, quando viene a salutarti, non sente nemmeno più la fatica delle quattro rampe di scale che vi separano. Fantastico.

Concludo questo post con una bellissima frase trovata su internet, esprime ciò che un nipote rappresenta per i suoi nonni :
"Un fiore che si schiude d'autunno fra i rami di un albero che perde le foglie. Uno lavora tutta la vita, non prende più in braccio un bambino e d'improvviso scopre la sua morbidezza. E la parte tenera di sé che aveva sempre trascurato. Sente che può lasciarsi andare. Così per il primo nipote c'è chi perde letteralmente la testa". 

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